Lo scrigno di Katja nasce come una storia…
Per chi non mi conoscesse io sono Katja, Bresciana di adozione perchè cresciuta a Milano e trasferitami a Gussago per amore, non sono celiaca e per diversi anni ho lavorato nel mondo del marketing e della comunicazione, settore notevolmente distante da quello della celiachia e del commercio al dettaglio. La domanda sorge quindi spontanea e infatti tanti, quasi tutti voi lo chiedete.. come mai hai aperto Lo Scrigno? Ora vi racconto. A cavallo tra il 2009 ed il 2010 ho deciso di voltare pagina e tornare a rincorrere uno dei miei sogni, quello di costruire qualcosa di personale che appagasse il desiderio di essere la padrona di me stessa e compiacesse l’ambizione di occupare il mio tempo in qualcosa di stimolante, di interessante, non banale e chissà in qualche modo potesse essere di aiuto per altre persone.
Spremi le meningi, unisci i cervelli…ed è così che è nata l’idea dello “Scrigno di Katja”
Ma perchè mai mai, una come me, senza particolari problemi alimentari, si è prodigata per l’apertura di un negozio specializzato in prodotti senza glutine? Ecco perchè ho premesso che Lo Scrigno nasce come una storia.
C’era una volta e c’è ancora.. “Il mondo di Eleonora e Rebecca e…”
Eleonora e Rebecca sono le figlie di due carissimi amici di famiglia, Michela, la mia migliore amica e Franco, da anni nel mondo della ristorazione, conosciuti nel lontano 1989.
Eleonora, classe 1992, a circa 6 ha iniziato a manifestare un malessere continuo e nessuno comprendeva cosa potesse avere. Dopo innumerevoli esami e preoccupazioni si scoprì che Eleonora era celiaca. Nonostante così tanti anni fa non si conoscesse molto sulla celiachia, le informazioni non erano così diffuse e di dominio pubblico, i prodotti fossero difficilmente reperibili e la scelta era ristretta a pochissime referenze, tirarono lo stesso tutti un respiro di sollievo, Eleonora era comunque sana e bastava che seguisse una dieta senza glutine per risolvere il suo problema, nessun farmaco, nulla di grave, solo una dieta rigorosa e appropriata.
Anni dopo anche per la piccola Rebi, classe 2003, ci fu il battesimo alla celiachia, scoperta quando aveva due anni e mezzo e così, dopo lo screening familiare, anche per papà Franco, non indicahiamo anni o data di nascita per non renderlo irrascibile.. lo stesso destino. Esenti mamma Michi e Alfredo.
La storia continua…
Avendo vissuto negli anni con loro le problematiche legate alla celiachia, la difficoltà nel reperire i prodotti, a volte il disagio di sentirsi diversi, ho imparato a conoscere e comprendere il mondo del senza glutine e la celiachia che, pur non toccandomi in prima persona, mi ha coinvolto da molto vicino, sopratutto con Rebecca che quando potevo portavo con me fuori dalle mura del ristorante di Michela e Franco.
Condividendo con loro pranzi, cene, o domande come quelle di Rebecca “Perchè noi dobbiamo fare la spesa in farmacia?” oppure affermazioni fatte ad altri bimbi come “..no grazie non posso quelle patatine hanno il glutine” o ancora le prime gite di Eleonora e la difficoltà di mangiare fuori, o la difficoltà di reperire una buona birra per Franco o per i loro clienti celiaci, sono entrata nel “loro” mondo, appunto nel mondo di Eleonora, Rebecca e ovviamente Franco.
Da questo maturò in me la voglia di creare un mondo per tutti coloro che come Ele, Rebecca e Franco avessero voglia di sentirsi al pari di tutti, potessero scegliere tra numerosi prodotti e facendo la spesa in un ambiente che non ricordasse e sottolineasse continuamente la celiachia come malattia.
E’ vero la celiachia è una malattia, ma il nostro motto è riassunto molto bene nel titolo di un libro, che consiglio a tutti, “Sono celiaco e non malato!”. Nel dicembre 2010 nasce quindi Lo Scrigno di Katja.
…ma la storia non finisce qui…
Lo Scrigno cresce, io mi specializzo sempre più e cerco continuamente nuove idee per far sì che la celiachia sia sempre vissuta meglio da chi come Eleonora, Rebecca e Franco dovranno seguire una dieta senza glutine per tutta la vita. Nel 2012 nasce quindi anche il Club Degli SPIGAti, un Club virtuale che man mano diventa anche reale, che in modo irriverente ma divertente cerca di informare, comunicare notizie, ricette, esperienze sul mondo del senza glutine e che cerca di aggregare chi vuole condividre la propria storia o solo divertirsi partecipando agli eventi che vengono organizzati.
Nel 2014 anche Alfredo, fratello di Eleonora e Rebecca, all’età di venti anni, entra nel Club degli SPIGAti, ovvero viene diagnosticato celiaco. Nessuna sorpresa, nessun “dramma”, anzi nasce per lui che ricopre il ruolo di pizzaziolo nel ristorante/pizzeria di famiglia, l’opportunità per specializzarsi sempre più nella cucina senza glutine..ora realizza anche golosissimi dolci e ovviamente buonissime pizze senza glutine.
…ma c’era un’altro sogno non chiuso nel cassetto ma nello Scrigno..quello di poter creare un locale che non c’era..un locale dove Eleonora, Rebecca, Alfredo, Franco e tutti gli amici celiaci, gli SPIGAti potessero entrare ed a occhi chiusi scegliere qualsiasi prodotto non solo confezionato, ma anche fresco e ancora potessero condividere un pranzo, una colazione o un aperitivo con gli amici o godersi una pausa nella giornata gustandosi un caffè con un pasticcino..insomma uno Scrigno davvero colmo di qualsiasi cosa , dall’antipasto al dolce e dalla colazione alla cena..senza più dover rinunciare a nulla.
E così il 9 dicembre 2015 lo Scrigno si trasforma e apre il locale che non c’era, dove oltre a poter fare la spesa si può acquistare ogni giorno pane fresco, pasticceria mignon, torte, dove ci si può rilassare facendo colazione o merenda, si può pranzare, cenare o fare un aperitivo, si può mangiare una pizza o portarla a casa, il tutto magari mentre i bambini giocano nell’area giochi completamente dedicata a loro o ascoltando della buona musica o leggendo un giornale. Insomma un ambiente unico dove sentirsi a casa sia per la sicurezza nel poter mangiare qualsiasi cosa sia perchè a noi piace stare con voi, a noi piace strapparvi un sorriso mentre gustate una brioches tanto sognata o mentre vi stupite di non dover chiedere “E’ senza glutine?” o per non dover tirare fuori dalla borsetta o dalla tasca con visibile imbarazzo uno snack confezionato.
A questo punto i migliori registi scriverebbero “The End”..ma siamo sicuri che questo sia davvero il finale di questa storia? Continuate a seguirci per scoprirlo…